Cambiamento Climatico ed abitazioni ( ARTICOLO 271121)
L’incidenza del clima sul modello abitativo, riveste una importanza strategica per l’uomo. Gli aspetti naturali ed umani del cambiamento climatico sono una parte del lavoro relativo alla sostenibilità abitativa. Inoltre se andate a leggere la prima analisi , in costante aggiornamento compiuta nel 2006, scoprirete altri dati sul rapporto tra potere politico, sostenibilità, fonti energetiche, e governo del “cambiamento climatico”. https://www.archiram.com/Fotonica/Fotonica06.html
Il reale rapporto tra sostenibilità, e ripristino delle condizioni precedenti si studia con l’analisi degli elementi edificati, durante l’espansione dell’industrializzazione. Nella prima immagine ( fig 1.1) potete notare un esempio di, casa di abitazione costruita negli anni 60, attorniata da alberi d’alto fusto come aceri abeti, pioppi querce e castagni , ergo ragionevolmente sostenibile, e invece a destra , l’edilizia speculativa degli anni recenti.

Scopriremo come quel frammento di armonia con la natura verrà devastato dagli speculatori edilizi.
To do List
- Conseguenze del cambiamento climatico sui progetti
- Mutazioni climatiche città e civiltà cenni storici
- Cambiamento climatico e rapporto casa-ambiente
- Equalizzatore ambientale casa
- Equalizzatore dei venti nelle masse urbane
- Equalizzazione aria nello spazio interno abitazione
- Salubrità in rapporto al micro-clima
- Sostenibilità e cambiamento climatico
- Cosa puoi fare per ridurre l’impatto ambientale sul climate-change ?
- Protocollo di Kyoto, conseguenze sui progetti e nuove norme.
- L’edilizia speculativa non è compatibile con i rischi ambientali
- Contrasto al cambiamento climatico – Utopia –
La nostra casa ad emissione zero, ed i nostri progetti, possono essere una buona risposta, commerciale ed estetica , che ti riguarda
https://www.archiram.com/case-ad-emissione-zero-concetti-e-presentazione-generale/
AFORISMI E TEMATICHE
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L’attenzione verso il cambiamento climatico ha obbligato i mediocri ad adeguarsi al processo organico della progettazione, determinando il loro definitivo fallimento.
L’attenzione verso il cambiamento climatico dato da diversi fattori mediatici a partire dal web, dalla new age, ma che affonda le radici nella cultura Hippy degli anni 70 è aumentata negli ultimi anni in modo vertiginoso, a partire dal 2018, scopriremo il motivo. Il trend dal 2004, non ha fatto segnare particolari impennate ed oscillazioni se non a partire dal 2018. Il trends di google è abbastanza preciso. L’argomento è stato ignorato anche durante lo Tzunami giapponese del 2011. Le popolazioni italiche in questo caso hanno dato attenzione all’argomento, quando hanno iniziato ad avere notizie che provengono da parti del mondo dove stavano accadendo fatti palesi. Analizzeremo i dati italici dal 2018 in poi nel prossimo capitolo. L’argomento oscilla e forse qualche italiano sta iniziando a capire.. L’andamento italiano riflette l’andamento dell’area occidentale tra Stati Uniti ed Europa..
trend cambiamento climatico
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- La civiltà non ha ancora imparato a governare le conseguenze delle mutazioni climatiche dai Maya alla peste nera fino ad oggi.
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Che io ricordi i primi ad affrontare in modo serio le mutazioni climatiche sono stati i Maya; il calendario Maya ( Lo Tzolkn) era composto da più cicli prevedeva la conclusione di uno dei cicli al 21 dicembre del 2012. I Maya non erano profeti ma “previsori”. Quello che loro avevano fatto nulla altro era se non una serie di previsioni. Il tema dei cambiamenti climatici faceva parte del loro modo di costruire il “tempo”. Nessuno è in grado di governare le conseguenze di cambiamenti che non dipendono da, noi. Quello che possiamo fare è ridurre gli effetti, e governare al meglio gli effetti, realizzando abitazioni più adatte a questi eventi. Inoltre possiamo pensare a case che si avvicinino il più possibile alla possibilità di sopravvivere, sia all’usura del tempo che alle condizioni ambientali e climatiche.
Il tema dell’inquinamento atmosferico certamente incide, potenziando l’effetto serra, già presente in modo fisiologico nel nostro sistema terracqueo. La riduzione delle emissioni è quindi, una specificità del nuovo modo di sviluppare i progetti delle abitazioni. Il processo di progettazione organica in questo senso ha dei vantaggi organizzativi, perché prevede sin da subito l’integrazione paesistica. Lo studio dell’impatto ambientale ( V.A.I.) è sempre successivo e si fa per progetti tradizionali. Si perde più tempo a scrivere e poi correggere , oppure a prevenire gli errori sin dall’inizio conoscendo i limiti da dare a specifici testi? Come per lo scrivere possiamo impostare la riduzione di errori in anticipo, nel progetto possiamo prevenire, l’impatto, lavorando prima sull’integrazione.
- La casa possiede un micro clima progettabile
- Esiste un rapporto tra equalizzazione acustica ed equalizzazione dell’ambiente interno di una architettura.
- L’urbanistica di Vitruvio fu l’ultima frontiera che tenne in considerazione l’ambiente
- Inizia a portare ossigeno all’interno dell’abitazione
- Se non la smetterete di usare l’aria condizionata continueranno a costruirvi scatole addosso e voi continuerete a pagarle credendo che siano case.
- Il protocollo di Kyoto fornisce una soluzione, come lo stalliere che chiude la stalla quando sono scappati i buoi.
- L’edilizia speculativa è incompatibile con qualsiasi genere di sostenibilità ambientale, perché satura di merda il territorio, merda che vi viene venduta facendovi credere che sia il miglior modo di abitare.
- Il contrasto al cambiamento climatico, è l’azione impotente dell’homo sapiens contro un pianeta che da sempre considera l’uomo come povere da togliere da una giacca.